Usufrutto, cosa rischia il nudo proprietario
Roberto, nella pillola numero undici fai l’elogio della nuda proprietà, ma se l’usufruttuario affittasse l’immobile a qualcuno?
Nessun elogio, le controindicazioni ci sono e torno a dire che l’acquisto di una nuda proprietà va considerato al pari di un investimento finanziario.
Se l’usufruttuario dà in locazione la casa, i tempi con cui il nudo proprietario entrerà nella piena disponibilità dell’immobile rischiano di allungarsi rispetto alle aspettative.
Ma così è, con alcuni limiti.
Se l’usufrutto è a termine, il contratto continua a esistere ma solo per un anno a partire dal termine dell’usufrutto.
Se invece l’usufrutto è vitalizio, il contratto prosegue per la durata del contratto purché non superi i cinque anni dalla morte dell’usufruttuario.
Chiaro è che il conduttore ha tutti gli obblighi previsti dalla legge e normalmente citati all’interno di qualunque contratto di locazione, pena l’eventuale messa in mora dello stesso da parte del proprietario, e la successiva procedura di sfratto.